sabato 26 febbraio 2011

Vivere per lavorare o lavorare per vivere ?

Come annunciato nello scorso post, ho trovato un nuovo lavoro! 
Nuovi orari, nuova sede, nuovi colleghi, nuove ditte... tutto nuovo... un nuovo inizio ! 
Entusiasmo vieni a trovarmi!!!!   
Mi servirebbe proprio un pò di entusiasmo per affrontare questa nuova avventura, eppure mi manca... del resto dopo che stai a casa 6 mesi , come puoi averne ?! Io appartengo al gruppo traumatizzati dal rientro in ufficio dopo solo 3 settimane di ferie ad Agosto ... figuriamoci adesso! 
Da una parte è stato un male stare a casa tutti questi mesi, mi ha abituato fin troppo bene, mi ha permesso di recuperare il tempo perso in tutti questi anni, causa turni, mi ha regalato gioia, divertimento, libertà e rilassamento...

Io non capisco quelle persone che ti dicono : "Ah, no io a casa non ci sto stare, divento matta, non voglio andare in pensione perché a casa poi che faccio ?!" 
Mi chiedo se vuol dire che nella vita non sei riuscito a crearti delle passioni, degli interessi al di fuori del lavoro, vuol dire che hai dedicato la tua vita solo al lavoro?
Si potrebbe pensare "tu sei giovane, lavori da poco tempo, non puoi sapere, non puoi capire ecc... " è vero potrebbe anche essere, perché non so cosa possa succedere dopo 40 anni di lavoro, se davvero diventa l'unica cosa nella vita. Mi auguro veramente di no! Anche perché si dice sempre che la maggior parte delle persone fa un lavoro che non ama, quindi mi sembrerebbe un controsenso. 
Ad ogni modo il problema, perché è un problema dal mio punto di vista, è che questo discorso non vale solo per chi è in dirittura di arrivo per la pensione, purtroppo ho sentito piangere una mia coetanea, perché come me costretta a stare a casa... A 30 anni, con un bimbo piccolo e uno che nascerà tra pochissimi mesi non puoi (dopo solo una settimana che sei a casa) piangere perché a casa non ci sai stare... non puoi! Hai un figlio che ti puoi strapazzare di coccole, che puoi goderti al 100% in attesa che arrivi il 2° , hai mille libri da leggere, hai mille cose da fare.... Come puoi reagire così?! Hai 30 anni! Dove sono i tuoi interessi? le passioni, i passatempi? quali sono le tue priorità?! Potrei capire dopo che sei a casa da mesi, dopo che fatte tutte le varie cose, inizi a chiederti mmm che faccio...  e qualcosa la si trova sempre! Mi dispiace e mi deludi... hai 30 anni e una vita davanti, una vita che dovrebbe essere ricca di piacere e non solo doveri... (qui ritorniamo al post Felicità , chissà se sei davvero felice...)

Andare a lavorare per me è l'ultimo dei miei pensieri, l'ultimo dei miei desideri, ci sono altre 1000 cose più importanti e più belle che andare a lavorare... se fosse possibile io non lavorerei, se fosse possibile io andrei già in pensione.

Io non vivo per lavorare, io lavoro solo perché devo, perché mi permette di vivere... e spero di non passare mai dall'altra parte della barricata... e non lo si può di certo fare a 30 anni... 
Un conto è dedicare la vita a crearsi una carriera, ma io non parlo di questo... quello potremmo chiamarlo Vivere per una Carriera, è una scelta personale ed è un discorso completamente differente da questo

venerdì 18 febbraio 2011

Tempismo perfetto

Mi sembra giusto!
Sono a casa senza lavoro da agosto, a dicembre ordino una cosa consegna in 40 gg... e oggi mi chiamano dicendo che da mercoledì in poi possono consegnarla... (altro che 40 gg... sono passati 2 mesi!)
dove sta il problema ?
Mercoledì ho fatto un colloquio, mi hanno richiamato dicendo che hanno bisogno immediatamente, martedì dovrei andare a firmare il contratto e a sto punto immagino di iniziare mercoledì ! Direi tempismo perfetto!!! meglio di così non si poteva fare...
Senza contare che dovrei anche riportare indietro l'oggetto attuale, e sarebbe meglio farlo non di sabato! avete presente Ikea di sabato ?!

lunedì 14 febbraio 2011

San Valentino




Ebbene si, con mia immensa sorpresa, questa mattina ho trovato un cioccolatino a forma di cuoricino...  

Basta poco a rendermi felice, a sorprendermi, evitando di farmi avere il broncio per ore e ore... 

Gran parte delle feste "minori" le reputo puro consumismo, ma a questa è difficile dire di no, e poi basta davvero pochissimo, un bigliettino, un cioccolatino... nulla di così esagerato !



martedì 8 febbraio 2011

Le nuove mamme

Le nuove mamme:
  • si sposano e pensano subito a fare un figlio, e ci mettono impegno (temperature, stick ecc...) e si chiudono nel loro mondo se non ci riescono subito
  • aprono i blog per i figli o riempiono facebook di foto e video
  • se un bimbo ha un po' di febbre "piangono virtualmente" e si ritengono pessime madri
  • hanno più di un pediatra (oltre a quello del SSN, c'è il privato) per poi magari in parte non ascoltarti perché si fidano di più del loro istinto materno 
  • sanno tutto loro, sanno più di tutti, sanno sempre cosa è meglio per il loro figlio, sono pedagogiste, psicologhe infantili, pediatre ecc...
  • non vanno contraddette, sono loro le mamme e sanno cosa è meglio per il proprio figlio
  • non accettano consiglio se non da giovani mamme, ma i genitori (nel senso dei nonni) non sono più capaci di fare niente, sono retrò anche in questo?!
  • organizzano incontri, feste, si trovano al parco ovviamente solo tra mamme con i figli più o meno coetanei
  • iscrivono i figli a mille corsi, in piscina già a 3 mesi, all'asilo bilingue e per fortuna che qui non esiste Little Miss America... 
  • passano da teorie moderne al ritorno all'antico: dai pannolini lavabili, all'autosvezzamento, preparano gli omogeneizzati in casa con frutta prodotta magari dall'albero sul terrazzo in centro città, dal dormire nel lettone all'addormentarsi da soli nel lettino nella sua cameretta fin da subito
  • lavano i vestiti (magari di solo cotone biologico, non trattato ecc...) con detersivi bio, senza ammorbidente, e poi ogni 2 gg disinfettano i pavimenti
  • passano ore e ore a cercare, studiare e analizzare i mille Trio, seggioloni e compagnia bella, alla volta di trovare quello perfetto, quello super professionale, ci lasciano uno stipendio sapendo di usarlo magari pochi mesi...
  • sostengono che i figli siano a costo zero, organizzano mercatini di scambio e riciclo, peccato che se non conosci nessuno non avrai le cose prestate e quindi il figlio a costo 0 sarà in compagnia di tante altre cifrette...

Io non sono così... io non sarò una brava mamma ... (se mai lo sarò)
Alcune di queste teorie le concepisco, le apprezzo, ma non si può esagerare in un verso o nell'altro, per fortuna non sono tutte così , ho riportato alcuni fatti

sabato 5 febbraio 2011

La felicità

Sei felice di fare una vita di sacrifici per arrivare a fine mese, di pagare per gli errori altrui, hai già un bimbo di pochi anni e ora sei di nuovo incinta, nonostante la situazione a lavoro era tragica da un paio di anni...  
Ma tu sei felice così...  
Non ti capisco, non capisco come tu possa essere felice così, mi viene da dire con così poco... ma forse i  figli danno tanto... non lo so... Probabilmente trovi la felicità in qualcosa che io non vedo, che non capisco, e mi auguro che sia così, che una felicità tu l'abbia trovata: a modo tuo, come piace a te, piccola o grande che sia, ma l'importante è che tu ce l'abbia... che la tua vita non sia piena solo di rabbia, di sacrifici, di un pò di invidia, di rassegnazione, di annullarsi per gli altri e di sogni chiusi nel cassetto... 
Ma forse sono io che sbaglio... forse io inseguo sempre una felicità strana, forse sogno una felicità impossibile, forse dovrei accontentarmi e imparare a vedere la felicità nelle cose piccole. O, semplicemente, non tutti siamo uguali, non tutti cercano le stesse cose, seguono le stesse strade, o forse c'è chi ci arriva prima e chi ci arriva dopo...
A volte mi fermo e penso : io non voglio essere così
Poi magari quando la tristezza mi assale mi domando se invece non dovrei essere come te