sabato 2 aprile 2011

Formicaio di pendolari

Una qualsiasi stazione di una grande città alle ore di punta:
C'è chi corre su e giù per le scale cercando di non perdere la coincidenza, in genere chi scende vince quasi sempre su chi sale, anche se in realtà molto dipende dalla direzione.
C'è chi con il trolley attira su di se tutte le possibili imprecazioni perché sta occupando un sacco di spazio vitale e ti fa perdere un sacco di tempo, perché è lento ed è difficile superarlo e allora non ti resta che sperare che non sia diretto nella tua stessa direzione e che il più presto possibile svolti da un'altra parte.
Il fiume di gente ti spinge, e non ti resta che farti trasportare dalla corrente sperando che la corrente non ti sia contraria, perché risalire un fiume umano di pendolari equivale a essere salmoni che risalgono la corrente cercando di evitare gli orsi. Arrivi ai tornelli della metrò e anche lì si cerca di essere veloci, se sei troppo lento a timbrare vieni classificato come incapace, per non parlare dell'ipotesi in cui si accende la luce rossa, sei lì e speri che non sia la tua luce rossa, sei lì e già in 1 secondo hai tutti gli occhi puntati su di te, poi magari hai soltanto messo la tessera al contrario, o quella mattina la macchinetta ha deciso di prendersi gioco di te, così come quando ti dice BUON VIAGGIO e mentre stai passando ti si chiudono le porte di vetro sulle braccia... ma non ti puoi fermare, la corrente non si ferma ! prosegui "dolorante" cercando di capire perché diamine si sono chiuse, perché proprio a te, sei stato troppo lento? troppo veloce? eri al di la del sensore mentre leggeva la tessera, o semplice oggi toccava a te! 
Se ti va bene, arrivi al binario quando la metrò sta arrivando e riesci a prenderla prima che la fiumana di gente dietro di te faccia in tempo a scendere, se ti va male la metrò è appena passata e ti tocca aspettare. Il problema non è aspettare 3 minuti, il problema è che nel frattempo arriverà la flotta e ti si prospetta un viaggio sardina! Un viaggio ove ti auguri di non incontrare persone che puzzano, persone con tosse o raffreddore (altrimenti già sai che il prossimo sei tu!) di non incontrare persone troppo grosse e soprattutto niente valigie ! quelle rubano lo spazio a 1-2 persone-sardine! Sì perché in questi casi il tuo spazio intimo (avevo letto che per misurarlo basterebbe disegnare con il braccio teso un cerchio intorno a se)  viene violato da un sacco di persone sconosciute, e che probabilmente non vedrai mai più nella tua vita.Anche se prendi la metrò alla stessa ora, fai i soliti orari , è difficilissimo incontrare nuovamente la stessa persona, ci sono troppe variabili : orario, carrozza, porta...
Torniamo a noi, arriva la metrò vedi le persone intente a leggere il giornale, a parlare, ad ascoltare la musica, che in automatico, senza neppure pensarci e rendersi conto si stanno avvicinando sempre più alla famosa linea gialla
Riesci a salire
Riesci a salire, fiuù evviva... tiri un sospiro di sollievo, l'ultimo perché fino all'arrivo ti tocca trattenere il fiato... scendi ... e pensi :
a) se stai andando a lavoro => che bel modo di iniziare la giornata...
b) se stai tornando a casa => e anche oggi è andata !


Non contenti di tutto ciò, proviamo ogni tanto ad aggiungere anche uno Sciopero!
Tutto si moltiplica all'ennesima potenza, si complica ancora di più, perché tutti cercheranno di uscire in tempo per non restare bloccati. Nelle stazioni regnerà il silenzio, strano a dirsi però è così, ti rendi conto che non passano treni, gli altoparlanti non fanno altro che ripetere treno soppresso e tu sei lì, con il fiato sospeso, un attimo di silenzio generale (come se il mondo si fermasse improvvisamente) sperando che il treno soppresso non sia il tuo! Non ti accorgi che nel frattempo la gente sui marciapiedi continua ad aumentare sempre di più, sempre di più... come della formiche in un formicaio...

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